venerdì 28 agosto 2009

MEDUSA

Medusa la sorella sovrana è una delle figlie di Forco (divinità del mare ), e di Ceto( divinità dell'oceano) nella mitologia greca, l'unica delle tre figlie ad essere mortale.Le altre sorelle sono Steno ed Euriale, tre belle ragazze o tre orribili mostri a seconda delle leggende.
Le tre sorelle sono chiamate Gorgoni.
Secondo la leggenda Poseidone si inamorò di Medusa e la portò con nel tempio di Atena dove la dea si vendicò trasformando i capelli della ragazza in serpenti ed i suoi occhi avrebbero trasformato in pietra chiunque li avesse guardati.
Medusa fu uccisa da Perseo, che protesse il suo sguardo con uno scudo su cui si rifletteva la figura di Medusa, e si avvicinò alle tre sorelle addormentate decapitandola con un colpo di falce.
Dalla testa decapitata di Medusa nacque il mitologico Pegaso e Crisaore.
Pegaso secondo la leggenda potrebbe essere nato dal sangue di Medusa oppure essere fuoriuscito direttamente dal collo reciso di Medusa. La dea Atena utilizzò la testa di Medusa al centro del proprio scudo per pietrificare i suoi nemici, in quanto la testa pietrificava comunque chi la guardava anche se priva del resto del corpo.
Medusa non fu sempre un’orribile megera. Lo divenne per merito di Atena, per scontare una “colpa” che a ben guardare non era neppure tale. Un tempo, la “sovrana” e la “più illustre” delle tre sorelle gorgoni, secondo alcune fonti nipote di Gaia e figlia delle divinità oceaniche Ceto e Forco (o Forcide), era bellissima. Particolarmente belli erano i suoi capelli, addirittura più di quelli di Atena.
Un giorno di Primavera, quando tutta la natura si risveglia alla passione e al desiderio di accoppiarsi, il dio azzurro Poseidone signore del mare, affascinato dalla sua avvenenza la attira a sé e la prende all’interno di un tempio dedicato alla figlia di Zeus. Atena, forse già piccata dalle insinuazioni sui capelli, si offende per l’oltraggio: è lo scontro di due forze agli antipodi, la passione tumultuosa ed irrefrenabile fra due creature di origine acquatica, sensuali ed istintive, contro la castità fredda e cerebrale di Atena, che esige una vendetta feroce ma fredda e precisa. Tramuta dunque la mortale Medusa in una megera dai denti lunghissimi ed affilati come quelli di un cinghiale, rendendo immonda la sua bocca. Gli splendidi capelli si trasformano in un groviglio di serpenti ripugnanti, dalle mani spuntano artigli di bronzo, e gli occhi diventano strumento di morte: chiunque guardi in volto Medusa, verrà trasformato in pietra. La vendetta di Atena è fulminea e categorica, e trasmette i suoi caratteri a Medusa, che a sua volta colpirà le proprie vittime con la stessa fulmineità e categoricità. Ma non basta ancora, Atena vuole andare avanti: ed ecco che si propone di aiutare Perseo ad ucciderla, per andarsene alfine sazia in giro per il mondo a fare la guerra, secondo alcune fonti con lo scudo ornato della testa della nemica, secondo altre con la pelle intera di Medusa, con cui si era costruita l’egida.
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