domenica 2 agosto 2009

FAVOLA D'ESTATE

Un sogno d'estate...
Cosa è successo!
Disse la Vita ad un Tonno che nuotava solitario a pelo d’acqua.
Sono appena rientrata da una delle mie missioni attorno al mondo, e trovo il colore del mare strano.Signora…
Disse col capo chino, in evidente difficoltà il Tonno.
Ebbene non so come divervelo…
Fece appena due secondi di sosta e poi disse:
E’ morta.
Chi???
Rispose alterando la voce la Vita, fortemente allarmata.
Era da tempo ammalata è il Mare non è riuscito a salvarla, sono davvero dispiaciuto.
Disse il tonno mentre un mare di lacrime gli riempiano gli occhi.
Il volto di Vita impallidì dicendo:
Dove’ è voglio vederla, portami da lei.
Giace fredda e senza vita, su quella spiaggia laggiù.
Indicò il Tonno con il suo muso. La Vita meraviglioso angelo di luce dalle immense ali, scese delicatamente laddove giacevano le spoglie di una piccola creatura il cui nome era Sogno.
E quando la vide, senza vita scoppiò a piangere disperata.
E’ finita!!!
Disse poi alzando gli occhi al cielo con rabbia:
Da oggi i miei colori saranno a lutto, con la morte di mia figlia niente più ha senso.
La prese tra le braccia carezzandola con amore e tenendola stretta al suo cuore, accovacciandosi su quella spiaggia, si sarebbe lasciata morire proprio lì, dove si era spenta la sua innocente creatura, senza di lei nulla aveva più senso.
Il pianto di Vita prese a rattristare il creato, mentre cullava la sua creatura senza vita, ed improvvisamente una Stella Marina depositata sulla riva dal Mare disse:
Signora, la piccola dorme non è morta!
Cosa dici stellina!!!
Disse la Vita senza riuscire a fermare il pianto.
Aspettava da tempo che giungeste, era stanca e disperata, ed un giorno l’ho vista cercare le bacche del sonno, per non soffrire più ha deciso di addormentarsi, non riusciva più a stare senza di Voi, per non morire ha scelto di dormire.
Cosa???
Disse Vita stringendo ancora più forte la piccola al cuore.
E’ Viva? Viva, Viva!!!
Prese a urlare col cuore colmo di gioia, mentre saltellava per la spiaggia, e fu quel danzare e quel cantare che ridestarono Sogno.
Madre?
Disse la piccola.
Finalmente sei tornata, non ci lasceremo più, non potevo più vivere senza di te.
Piccola mia neanche io potevo vivere senza di te.
E fu così che il Sole decise di non dividere mai più la Vita dal Sogno, perché nessuna delle due poteva sopravvivere a lungo senza l’altra.
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