mercoledì 9 settembre 2009

ILLUSIONE

Alterazione percettiva per cui la percezione non si conforma alle caratteristiche dello stimolo determinando una discrepanza fra mondo fisico e mondo percepito.
Jasper scrive: “illusioni si chiamano tutte quelle percezioni che derivano da trasformazioni delle percezioni reali, nelle quali stimoli sensoriali esterni si combinano con elementi riprodotti in un’unità tale che quelli diretti non si possono distinguere da quelli riprodotti” .
L’illusione va distinta dall’allucinazione che è una falsa percezione in assenza di stimoli sensoriali adeguati, per cui è detta anche “percezione senza oggetto”.
La psicologia parla di un’alterazione percettiva in quanto considera l’illusione una “falsa” lettura della realtà che viene percepita dal soggetto in maniera alterata rispetto alla realtà stessa.
Lo stimolo, che dal mondo esterno giunge al soggetto, ha una sua realtà, ma questa realtà viene percepita dal soggetto in base alle caratteristiche con le quali il soggetto si rappresenta nella realtà. Il mondo come si presenta e il mondo come viene letto dal soggetto.
C’è sempre un’interazione mondo-soggetto. Il mondo, inteso in sé, è una realtà che attraverso le sue rappresentazioni si presenta al soggetto. Il soggetto trasforma le rappresentazioni del mondo in fenomeni a mano a mano che tali rappresentazioni incidono sul soggetto ed entrano nella capacità di giudizio e d’azione dell’individuo.
Pertanto, dal punto di vista del soggetto, tutto il mondo è un’illusione. Tutto il mondo viene percepito dal soggetto in base alle limitazioni che il soggetto pone alla rappresentazione del mondo. Il mondo, cessa di essere un’illusione soltanto se più soggetti si accordano su una descrizione del mondo e chiamano quella descrizione: realtà.
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